Crolla il sistema corrotto, nasce la città nuova.
Unire chi si è sempre opposto al “sistema” e chi esprime una visione nuova.
Sotto i colpi della magistratura cade finalmente un sistema potente, a lungo intoccabile, capace di sedurre e corrompere come di intimidire e costringere, che finora avevamo sfidato e combattuto solo in pochi. Da questo crollo benvenuto può nascere un’altra Venezia, e anche un’amministrazione e una relazione tra politica e società che uniscano chi si è sempre opposto a tale sistema e chi esprime una nuova idea di città. Un’idea, in effetti, già tradotta in parte in realtà in questi anni e che proprio quel sistema di inquinamento morale, politico e amministrativo frenava.
Siamo stati tra i protagonisti principali della lotta alla corruzione e al malgoverno e, al tempo stesso, siamo tra i soggetti che più hanno promosso, sul territorio e nell’amministrazione, la città futura i cui requisiti preliminari sono onestà e trasparenza e i cui cardini programmatici sono:
– la difesa e lo sviluppo di politiche forti di welfare municipale;
– la rigenerazione di Venezia senza nuove violenze né all’ecosistema né alla legalità – di cui è un esempio la nascita del Parco della Laguna Nord insieme alle lotte contro le grandi navi e alla ricostruzione dell’equilibrio idrodinamico e morfologico stravolto dalle manomissioni novecentesche;
– il rilancio di Porto Marghera, riformando procedure e obiettivi delle bonifiche (altro campo di esercizio del malaffare e del malgoverno), sostenendo investimenti e progetti che uniscano competitività, innovazione e sostenibilità – di cui è esempio il nascente ecodistretto dell’energia e del riciclo (che ha già portato alla storica chiusura dell’inceneritore di rifiuti urbani e dell’inceneritore SG31 di rifiuti tossici e nocivi);
– la riqualificazione della città di terraferma, con Mestre al centro, in una dimensione metropolitana che punti a una progressiva connotazione smart dell’intero territorio con una mobilità moderna, lo sviluppo ulteriore della banda larga a fibra ottica, un sistema energetico che, secondo le previsioni del Piano delle Azioni per l’Energia Sostenibile (Paes) e con le linee guida del Piano Clima già approvati, ponga la città in linea con le città del mondo all’avanguardia per risparmio, efficienza e innovazione in campo energetico e produttivo.
Su queste basi – aperte e solide – si può ricostruire una nuova coalizione sociale, civile e politica per liberare e rigenerare Venezia. Questa sfida ci vedrà protagonisti, per la Venezia del 2020 e oltre, come lo stiamo stati in questi anni, spesso da soli, sempre dalla parte giusta.
Associazione “in comune”
Sinistra Ecologia e Libertà
Verdi – Green Italia