“Come Verdi aderiamo al Global Climate Strike del 15 marzo prossimo perchè siamo convinti da sempre che è necessario che ognuno faccia la propria parte per cambiare gli stili di vita, sia a livello personale, ma soprattutto a livello politico, per attuare misure di mitigazione e contrasto al fenomeno dei Cambiamenti Climatici. E’ il momento di mettere la questione ambientale al centro dell’agenda politica del nostro Paese e dell’Europa, per questo vogliamo proporre al Governo e a tutto il CSX alcuni punti fondamentali per rispondere concretamente alle richieste degli studenti, che già da settimane stanno scendendo e che scenderanno in piazza il prossimo 15 marzo. Punti che saranno il fulcro del nostro programma per le Europee di maggio.
Riteniamo che sia necessario attivarsi unitariamente e quanto prima su:
1) ACCORDI PARIGI – La riduzione delle emissioni dannose per l’atmosfera rispettando gli Accordi di Parigi, incentivando il trasporto pubblico e la mobilità sostenibile.
2) AGRICOLTURA QUALITA’ – Promuovere stili di vita sostenibili attraverso un’agricoltura di qualità e prestando maggiore attenzione alla sicurezza alimentare.
3) GREEN ECONOMY – Cambiare il modello economico attraverso la Transizione Ecologica andando in una direzione dell’ economia circolare, della efficienza e della produzione energetica 100% da rinnovabili, per produrre milioni di nuovi posti di lavoro di qualità.
4) TUTELA TERRITORIO – Attenzione per il nostro territorio attraverso la messa in sicurezza contro il dissesto idrogeologico.
5) INQUINAMENTO – Combattere l’inquinamento di suolo, acqua e aria da pesticidi, plastiche, microplastiche e tutte le sostanze dannose per l’ecosistema.”
Così in una nota Elena Grandi e Matteo Badiali, Co-Portavoce dei Verdi italiani.