Di Giorgio Sarto, portavoce per la zona di Noale per il gruppo Verdi Metropolitani/e di Venezia
Trascorso ormai l’inverno forse più inquinato di sempre, i Verdi Metropolitani/e di Venezia chiedono in modo trasversale ai candidati sindaci alle prossime elezioni di impegnarsi su tal fronte diventato ormai drammatico.
Sappiamo che le centraline di rilevazione della qualità dell’aria piazzate nei comuni limitrofi hanno misurato per tutto l’inverno quotidianamente picchi 4 volte superiori al consentito per legge di polveri sottili PM10 e PM2.5 in particolare nelle ore serali.
Quindi la causa di questo non è solo l’inquinamento prodotto dai mezzi di trasporto ma in gran parte dal riscaldamento domestico di impianti a pellets e legna. Sappiamo che l’inquinamento da riscaldamento domestico incide per il 35% rispetto ai mezzi di trasporto del 15% sui gas ad effetto serra.
Sappiamo inoltre che l’inquinamento dell’aria in particolare da particolato, procura svariate malattie alle vie respiratorie e colpisce chi è più debole bambini ed anziani inoltre è provato che riduce la fertilità nelle donne.
L’errore fatto non molti anni or sono di incentivare l’uso di combustibile ottenuto da fonti rinnovabili ha indotto molte famiglie del nostro territorio a munirsi di stufe e caminetti con l’intento di ridurre i costi da riscaldamento domestico.
La così detta legge anti-inquinamento entrata in vigore il primo ottobre 2018 cerca di regolare tale situazione, ma noi riteniamo non sia sufficiente con il rischio di avere anche nei prossimi anni valori di inquinamento dell’aria drammatici.
Chiediamo in sintesi ai candidati sindaci di impegnarsi sui seguenti punti :
⦁ Di completare la metanizzazione del comune, vedi ad esempio Via Bigolo, strada del Parauro e altre.
⦁ Di promuovere (anche attraverso incentivi) la dismissione di stufe e caminetti a favore di soluzioni a basso inquinamento ad esempio per abitazioni non nuove attraverso l’uso ibrido di pompe di calore e gas metano.
⦁ Di intraprendere una campagna di piantumazione di alberi mangia smog in più aree della città (zona cimitero e altre da individuare).
⦁ Di patrocinare compagne informative sulla questione inquinamento durante tutto il mandato.
⦁ Instaurare una commissione permanente sull’ambiente coinvolgendo le associazioni ambientaliste del territorio.
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