“Non chiamatelo ‘maltempo’. Quelle che, in queste ore si sono abbattute sulla città di Verona, provocando una scia di danni inimmaginabili, sono le conseguenze di una crisi climatica devastante che va affrontata immediatamente”. Così, in una nota, Angelo Bonelli e Luana Zanella, rispettivamente coordinatore e componente dell’esecutivo nazionale dei Verdi, oltre che esponenti di Europa Verde. ”Per individuare i responsabili di quanto sta avvenendo, – proseguono, – basta pensare a chi ha permesso che si continuasse a costruire abusivamente e a chi non ha investito un solo euro per fronteggiare i cambiamenti climatici e il dissesto idrogeologico. Parliamo di una politica sorda, a partire da Zaia, Presidente di una Regione che, secondo l’ultimo Rapporto ISPRA, ha il più alto dato di consumo di suolo in Italia, con 785 ettari consumati in più rispetto all’anno precedente”.
”L’assoluta assenza di programmazione e di vigilanza sulle amministrazioni locali è scandalosa. Gli eventi meteorologici estremi avvenuti nel solo Veneto nel corso dell’ultimo anno certificano l’impossibilità di restare inerti di fronte a questo mutamento climatico che sta alterando in modo irreversibile molti tra le città e le aree più preziose del patrimonio culturale e ambientale d’Italia. È necessario predisporre quanto prima un piano di breve, medio, lungo periodo di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico, – concludono Bonelli e Zanella, – e sfruttare subito i fondi del Recovery Fund per avviare la transizione ecologica dell’economia e della società”.
(Adnkronos)