Una bella novità quella che viene dal gruppo di Europa Verde in Consiglio Regionale Veneto. In fase di approvazione del regolamento del neo-costituito gruppo, la consigliera Cristina Guarda ha contestualmente aderito anche al “Codice di autoregolamentazione dei consiglieri regionali in materia di legalità e trasparenza”, che diventa quindi parte integrante della normativa alle quale i futuri rappresentanti verdi dovranno attenersi.
Una scelta particolarmente significativa in una regione che registra una sempre più evidente presenza di organizzazioni malavitose, soprattutto nel campo degli eco-reati.
Cristina Guarda diventa così la prima consigliera – e, con lei, Europa Verde diventa il primo gruppo – ad adottare il codice di comportamento previsto dalla legge regionale n. 48 del 28 dicembre 2012: “Misure per l’attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile”.
Disposizioni che, seppur approvate da oltre 8 anni, era rimasta lettera morta per quanto riguarda in particolare l’articolo 18, relativo all’adozione del suddetto codice di autoregolamentazione per i consiglieri regionali.
“Per me è un passaggio necessario per testimoniare il modo di far politica che ho scelto fin da subito di abbracciare: come cittadina mi richiederei altrettanto ai miei rappresentanti politici, per garantire non soltanto quella trasparenza e quella autonomia, non clientelismo, che deve essere alla base del lavoro di ogni consigliera e consigliere regionale, – ha spiegato Cristina Guarda – ma anche per contrastare possibili conflitti di interesse e prevenire infiltrazioni mafiose e criminali”.
La rieletta Consigliera conclude: “Ora mi auguro che questa scelta venga condivisa al più presto anche da tutti gli altri gruppi presenti in Consiglio Regionale. La lotta alla mafia e alle pressioni lobbistiche negative o clientelari deve essere un comune denominatore esplicito di tutti gli eletti”.