La consigliera regionale Cristina Guarda di Europa Verde interviene sui dati delle terapie intensive: “Nonostante le gravi notizie apparse sui giornali, è umiliante sentirsi dire dall’assessora regionale alla sanità che parlare pubblicamente di quanto accade negli ospedali di Verona, Treviso e Vicenza è un danno al lavoro di medici e infermieri. Perché sono loro stessi a chiederci di intervenire e a spronarci a fare chiarezza sulle condizioni delle terapie intensive e sul numero di posti letto realmente disponibili.
Per questo diamo loro voce nel ribadire che Zaia deve fare ciò è suo compito: preservare la sanità regionale, tutelare il lavoro dei nostri medici ed infermieri. Invocare la zona rossa serve a poco: usala la tua autonomia, Presidente! Su questo tema, ce l’hai!”
Continua Cristina Guarda: “Se anche per Zaia i numeri delle terapie intensive sono fittizi, chiarisca dove e come sono strutturati quelli che ha dichiarato lui stesso per farci rimanere in zona gialla: sono reali o in sale operatorie convertite?
L’ho chiesto con Europa Verde ancora settimane fa alla direzione sanità, senza aver risposta: oggi ripetiamo per l’ennesima volta la domanda, in un’interrogazione firmata anche dai colleghi Lorenzoni, Ostanel (VcV), Baldin (M5S) e Bigon, vicepresidente commissione sanità (PD).”
La consigliera verde conclude: “Basta continuare a scaricare le responsabilità altrove o dire che è tutta colpa degli assembramenti e quindi dei cittadini . Ha ragione quando afferma che esiste un problema ristori e le difficoltà del Governo sono evidenti, ma in tema di sanità è la regione a dover agire, e da quanto apparso sui media in questi giorni è evidente che ci troviamo in pieno caos”.