Cristina Guarda: “È il secondo incendio dal 2015, quest’ultimo ha tenuto impegnato i vigili del fuoco per ben due ore, destando molta preoccupazione tra i residenti e gli amministratori dell’area interessata. A tutti loro dobbiamo risposte urgenti. A doverle fornire non sono solamente AGSM e l’amministrazione comunale, ma anche la Regione visto che già nel 2016 aveva approvato un progetto di ‘revamping’ poi declinato da AGSM”.
Ribadiscono i consiglieri regionali: “Non possiamo attendere un ennesimo incendio, magari con rischi concreti per l’ambiente e la salute dei cittadini, prima di comprendere quale sia il destino dei forni in disuso a Ca’ del bue e dell’intero impianto. Al momento emerge una nube: quella delle tante domande in attesa di risposta. Per questo motivo noi consiglieri abbiamo presentato una interrogazione per avere risposte certe dalla Regione sul destino dell’impianto e per conoscere la dinamica produttiva dell’incendio. Lo smaltimento dei rifiuti è sempre più un problema in Veneto”.