“E’ stato illustrato oggi in seconda commissione consiliare il mio progetto di legge in materia di emissioni odorigene. Le tante segnalazioni pervenute dai cittadini veneti hanno infatti consentito di poter prendere in carico questo tema, approdando a una proposta di regolamentazione che contempera il primario diritto dei cittadini a godere nel miglior modo possibile dell’ambiente in cui vivono, senza appunto le limitazioni dovute all’influenza dei cattivi odori, con il diritto allo svolgimento delle attività produttive.”
Così la consigliera regionale Cristina Guarda (Europa Verde), a margine dell’odierna seduta della commissione ambiente: “Auspico inoltre che l’abbinamento della mia proposta legislativa a quella successivamente presentata dalla Giunta regionale funga da effettivo metodo collaborativo per approdare ad un testo utile alla gestione e al contenimento del disturbo olfattivo e alla preventiva valutazione dell’impatto olfattivo , non previste nel testo di Giunta, che includa anche gli impianti di gestione dei rifiuti e quelle attività produttive che, sebbene non siano tali da generare emissioni inquinanti, possono generare comunque cattivi odori. La convivenza quotidiana di molti cittadini con i cattivi odori imposta dalle esigenze produttive non può essere derubricata a mera lamentela dei cittadini, è invece questione di assoluto rilievo per garantire un ambiente che sia effettivamente salubre”.