Dall’agosto 2019 giace depositato in Senato il DDL che dovrebbe riguardare il riconoscimento dei caregivers famigliari, per inquadrare la loro attività di cura, sotto un profilo riconosciuto come lavorativo, a tutti gli effetti. Lunedì 28 Giugno si riunirà il tavolo per discutere e decidere le sorti di questo DDL.
In Italia i caregivers sono quasi 9 milioni, al 90% donne, che sono costrette/i a lasciare un lavoro che comunque non potrebbero mai permettersi di avere, assistendo h24 un loro famigliare nella maggioranza dei casi non autosufficiente.
Nelle case di cura, per persone con disabilità importanti, le spese sono basate su un tariffario giornaliero e sono elevatissime.
È grazie proprio alle figure dei caregivers che vengono risparmiati quei soldi dal Comune di residenza, e di conseguenza dalle Finanze Pubbliche.
Noi Europa Verde – Verdi della Marca Trevigiana siamo dalla parte di queste persone che lo Stato dovrebbe sostenere e tutelare, sia per l’importanza del loro ruolo sociale che come categoria.
Invece gli emendamenti accolti nel testo stravolgono totalmente il DDL andando a sostenere e “premiare” le strutture (private) e gli Enti che gestiscono queste ultime, ignorando completamente il diritto civile e sociale garantito dalla nostra Costituzione e dimenticando le persone che con la loro attività di caregiver familiare forniscono quell’assistenza che lo Stato non è in grado di assicurare.
Come Verdi Europa Verde vorremmo una società più giusta, basata su una politica della cura, che è un fine e una pratica, un fondamento strutturale sul quale far nascere nuove politiche sociali che tengano conto delle reali necessità dei cittadini. Una società dove i principi siano basati sull’etica e non solo su meri calcoli economici.
Daniele Tiozzi e Elisa Casonato
Co-portavoce Federazione Provinciale di Europa Verde – Verdi della Marca Trevigiana
Lucia Ammendolia e Giovanni Colombo
Europa Verde – Verdi della Castellana