“Caldo? Stress da pandemia? Testa nel pallone? Difficile dire cosa abbia spinto la maggioranza a inventarsi la procedura d’urgenza in commissione.”
Cristina Guarda, Consigliera regionale di Europa Verde, interviene sull’iter di approvazione del nuovo Piano Faunistico Venatorio del Veneto che si accinge ad iniziare nei prossimi giorni: “La procedura d’urgenza non è prevista dall’attuale Statuto regionale, se non per la sola promulgazione delle leggi, forse la Giunta farebbe bene ad aggiornarsi evitando di invocare procedure abrogate da venti anni per effetto della riforma del titolo V della Costituzione. Inoltre, la programmazione dei lavori nelle commissioni viene decisa dal Consiglio regionale. Anche il Piano Faunistico deve rispettare l’iter previsto dal nostro Statuto.”
Continua Guarda: “Il Veneto ha atteso per 14 anni il nuovo Piano Faunistico Venatorio a causa delle Giunte Zaia che hanno continuato a rimandare la questione, fa sorridere il fatto che ora il Centro-destra spinga per una approvazione lampo senza possibilità di approfondimento e ostacolando il processo di consultazione. Con quali altre magie intende stupirci la maggioranza in Consiglio regionale? Quali i timori di fondo che spingono fino a forzare un progetto di legge con una fermezza che non si è vista nemmeno per tutto quello che ha riguardato la pandemia?”