La Consigliera regionale Cristina Guarda (Europa Verde) interviene sul provvedimento presentato dalla maggioranza in aula: “La riforma dell’IPAB è attesa da 20 anni, l’aumento della quota sanitaria pagata dalla Regione da 10: non possiamo pensare di continuare a rimandare queste scelte a tempo indeterminato. Il provvedimento affrontato oggi in aula rappresenta una piccola goccia in un mare di questioni che andrebbero invece risolte con una certa urgenza. La politica regionale si conferma assenta, a farne le spese sono le famiglie venete poiché è sulle loro spalle che ricadono i costanti aumenti dei costi sostenuti dalle case di riposo per garantire i servizi. Infatti, le famiglie sono chiamate a sobbarcarsi rette esose che includono costi che dovrebbero essere competenza del bilancio regionale.
La maggioranza in Consiglio regionale ritiene che questo progetto di legge in qualche modo servirà, ma pensare in maniera puntiforme forse è più faticoso che mettersi di impegno a fare la differenza, pagando ciò che si deve.”