“I cittadini esprimono grande preoccupazione, a questo si aggiunge l’incertezza sul destino dell’intero impianto. Urge chiarezza”.
La Consigliera regionale di Europa Verde, Cristina Guarda, e il Consigliere comunale di Venezia della lista Verde Progressista, Gianfranco Bettin, raccolgono le sollecitazioni degli abitanti di Marghera ed intervengono su quanto sta accadendo nell’impianto di cracking: “Da parecchi giorni la zona di Marghera è interessata dalla fuoriuscita di fiamme e fumo dalle torce di sfiato dell’impianto di Versalis. Una scena che si ripete giorno e notte e che, comprensibilmente crea timori tra gli abitanti, trattandosi di uno ‘spettacolo’ visibile anche dalla Laguna e dal Lido.
Malgrado le rassicurazioni dell’azienda e di ARPAV sui limiti di legge entro i quali le emissioni sarebbero mantenute, sembra non emergano dettagli su quanto la popolazione sia costretta ad inalare.
Va ricordato che siamo in presenza di uno dei più grandi impianti di cracking e aromatici, interessato da un piano di riconversione annunciato da Eni stessa, la quale prevede il suo spegnimento entro il 2022. Nonostante l’Assessore regionale abbia recentemente dichiarato che l’azienda abbia espresso rassicurazioni sulle tempistiche, altrettante rassicurazioni non sono giunte sul versante della sicurezza.
Infatti, in questi anni e in questi giorni, l’impianto è stato comunque utilizzato a fondo ed è ulteriormente invecchiato senza che a questi corrispondesse l’investimento di risorse adeguate a renderlo efficiente e completamente sicuro, come peraltro dimostra l’evidenza di continui “fuori servizio” con conseguente necessità di sfiatare in torcia, le accensioni ripetute e continuate che comunque fanno registrate timori, disturbi per i cattivi odori nella popolazione.
A tutto questo si aggiunge la mancanza di garanzie sul fronte occupazionale, così come denunciato da più sigle sindacali”.
Conclude Cristina Guarda: “Per questo ho presentato una interrogazione in Consiglio regionale affinché la Giunta spieghi ai cittadini quali azioni intenda avviare nei confronti di ENI – Versalis. È urgente ottenere precise garanzie sulla cessazione delle emissioni in corso e la massima chiarezza sui programmi e sugli investimenti per assicurare il rispetto della salute, dell’ambiente e dell’occupazione.”