Dopo i due raid messi a segno in questi giorni nella sede Arpav di Vicenza, il mondo politico prende posizione. Ad intervenire è la Consigliera regionale di Europa Verde, Cristina Guarda: “Esprimo la mia solidarietà ad Arpav ed i suoi professionisti, chi ha agito in questo modo così vile ha arrecato danno non solo all’ente, ma a tutta la collettività. L’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto è un presidio indispensabile a garantire la prevenzione e il controllo ambientale in Veneto; privare Arpav di mezzi e sostegno significa favorire chi intende danneggiare l’ambiente impunemente, fermando l’attività di controllo, come ricordato anche dall’Assessore all’ambiente.
Condanno quindi questi fatti gravissimi; allo stesso tempo esprimo nuovamente vicinanza ai lavoratori Arpav per le difficoltà che stanno vivendo a causa della riorganizzazione dell’ente. Infatti Arpav è da anni in balia di continui cambi di vertici e riduzione del personale (oltre 300 unità in meno in soli 10 anni), tutto questo in aggiunta ad una causa per il mancato risarcimento di quanto sarebbe dovuto ai dipendenti come quota di retribuzione dal 2000.
Auspico che le indagini conducano all’identificazione dei colpevoli e mi auguro che Arpav possa trovare nelle istituzioni tutto il sostegno necessario a garantire la sua funzione.”