Oltre 15 ore di discussione in consiglio comunale e oltre 15 anni di dibattito in città sull’Arsenale non hanno potuto convincere la Giunta Brugnaro a deciderne il futuro in modo trasparente, tempestivo, partecipato.
Grazie all’iniziativa delle precedenti amministrazioni di centrosinistra e all’accordo infine raggiunto con lo Stato, l’Arsenale è passato al Comune nel 2012-2013 e, oggi, è oggetto di grandi investimenti da parte soprattutto del ministero dei Beni Culturali (in particolare nelle parti destinate alla Biennale ma di proprietà del Comune).
Purtroppo, la giunta Brugnaro, invece di coinvolgere la città, che per anni ha voluto la riacquisizione dell’area e ne ha discusso, in base a proposte concrete, il possibile riuso sia a fini produttivi e culturali sia di libera fruizione da parte dei veneziani, ha sottoscritto con lo Stato un protocollo chiuso, inemendabile, che restituisce parti importanti dell’Arsenale alla Marina Militare, pregiudicandone la piena utilizzazione da parte della città. Ha, quindi, respinto ogni proposta delle minoranze in questo senso nel lungo dibattito in consiglio comunale durato tutto il giorno e parte della notte. È stata l’ennesima arrogante e ottusa scelta, che contraddice decenni di dibattito e di attese, idee, progetti, della città.
Ancora una volta, chiusura politica e miopia culturale e progettuale sono i tratti caratteristici dell’amministrazione Brugnaro.
Gianfranco Bettin
Gianluca Trabucco
consiglieri comunale Lista VERDE PROGRESSISTA
(foto Copyright 2015 Jacqueline Poggi)