La Consigliera regionale di Europa Verde, Cristina Guarda, interviene sui lavori della SPV in provincia di Treviso, alla luce di una sua interrogazione in Consiglio regionale: “La Pedemontana peserà sulle tasche dei Veneti per i suoi costi di realizzazione, ma anche per le tariffe esose. A questo si aggiunge il rischio di un elevato costo ambientale di questa opera, già accreditata da molti come esempio lampante di opera non sostenibile dal punto di vista ambientale. Infatti, apprendo dalla risposta della Giunta regionale a una interrogazione che le operazioni all’interno della discarica di Villorba sono sotto stretta osservazione, proprio perché concausa del ritardo dei lavori nella tratta con Spresiano. Mi auguro che in questo caso non venga adottata la fallimentare strategia impiegata a Cassola, in provincia di Vicenza, dove si autorizzò la modifica della tratta SPV con una variante dal costo totale di 65 milioni di euro, questo per circumnavigare la discarica GIE senza procedere alla sua bonifica. Le bonifiche dei siti inquinati sono necessarie quanto il contenimento dell’impatto ambientale di opere come la Pedemontana.”