In attuazione del PNRR lo scorso febbraio la Giunta regionale aveva previsto due Case della Comunità, una presso il Poliambulatorio Lido e l’altra presso il Poliambulatorio Ospedale di Venezia, nella AULSS 3 Serenissima. Ma nell’arco di un paio di mesi la stessa Giunta certifica un cambio di passo con l’approvazione di una nuova delibera che prevede la realizzazione, presso l’Ospedale civile del capoluogo, di un’unica Casa di Comunità per la Venezia insulare. Sulla questione interviene la Consigliera regionale di Europa Verde, Cristina Guarda: “La scelta di rinunciare alla creazione della Casa di Comunità presso il poliambulatorio del Lido di Venezia rischia di penalizzare i cittadini, i quali si interrogano sul come intenda la Regione garantire il mantenimento dei presidi territoriali essenziali. Al momento non risulta chiaro se la Regione intenda mantenere i presidi attualmente attivi presso l’Ospedale Giustinian e l’ex Ospedale di Mare, o se i cittadini dovranno assistere a un vero taglio che porterà l’Ospedale civile di Venezia a sostituire in toto gli altri due nosocomi con evidenti ricadute negative per la comunità. Per questo ho presentato, assieme ai colleghi consiglieri Baldin, Bigon, Lorenzoni, Ostanel, Montanariello, Zottis una interrogazione in Consiglio regionale, anche per comprendere quali saranno le funzioni e i servizi della unica casa di comunità di questa area, ossia quell’Ospedale civile.”