Il Consiglio regionale del Veneto si appresta a modificare la disciplina regionale sugli agriturismi, sulla questione interviene la Consigliera regionale di Europa Verde, Cristina Guarda: “Sostenere gli agriturismi del Veneto è importante, perché significa consentire alla nostra tradizione culinaria e ai nostri prodotti unici di competere con le grandi catene e la grande distribuzione. L’asse su cui dovrebbe reggere il provvedimento è quello della sostenibilità, perché slow food e Km zero sono ciò che differenziano gli agriturismi dalla grande ristorazione e delle strutture ricettive tradizionali. Per questo ritengo che tutti i servizi accessori debbano essere commisurati alle peculiarità del contesto in cui è situato l’agriturismo.
A proporre questa legge è la maggioranza in Consiglio regionale, la stessa che nelle ultime settimane ha dimostrato grandi capacità acrobatiche con notevoli capovoltole su questo provvedimento. Dal numero di camere che un agriturismo può avere alla possibilità di garantire la consegna a domicilio dei pasti, abbiamo assistito a momenti di notevole confusione, data dal timore che si venga a creare competizione tra agriturismi e hotel o la grande ristorazione. Per sopravvivere gli agriturismi hanno bisogno di accrescere la loro fetta di mercato, ma in chiave sostenibile e promuovendo il territorio e le tradizioni.
Non vogliamo trovarci strutture da 60 camere in aree che vanno salvaguardate da traffico e affollamento, ma allo stesso tempo privare gli agriturismi della possibilità di consegnare a domicilio piatti del territorio significa sottrarli di una opportunità di connessione con la propria clientela, fattore per loro essenziale e che non comporterebbe danno alla consegna a domicilio tradizionale.”