Zaia è eccessivamente trionfalistico rispetto alla gestione del lascito della tempesta Vaia. “Sulle conseguenze della tempesta Vaia e su quanto è stato fatto il racconto di Zaia ha qualche lacuna edulcorante” così la consigliera regionale Cristina Guarda (EV) a commento delle recenti dichiarazioni del Presidente della Giunta regionale. “Zaia dovrebbe invece raccontare l’intera vicenda, parlando anche degli aspetti che meno gli tornano utili, come, ad esempio, i ritardi nelle attività di recupero del legname rimasto a marcire contribuendo a peggiorare in maniera grave la diffusione del bostrico, diffusione incontrollata che ora sta cancellando boschi ” rincalza la Consigliera, che aggiunge “Senza alcun vero e risolutivo intervento per fermare la diffusione del bostrico è stato invece cancellato un numero di alberi pari almeno a cinque volte quelli spazzati via dalla tempesta Vaia.
Va poi ricordato che il legno recuperato è stato venduto sottoprezzo seguendo le indicazioni di attendere e che le opere idrauliche sono state per lo più pianificate senza comprenderne l’impatto reale dal punto di vista idraulico e forestale, tanto che vi sono anche opere ad imbuto, rischiosissime per il rischio di esondazioni a causa dell’accumulo di materiale durante le piene. “Zaia è ottimista – conclude la consigliera – ma la realtà delle cose è ben diversa dalla sua trionfante narrazione. E’ giusto ringraziare tutti coloro che sono intervenuti nei drammatici giorni dell’emergenza, ma la gestione del post emergenza ha lasciato gravi lacune che non rendono onore soprattutto a chi si è coraggiosamente speso al massimo delle sue risorse nei momento più difficile”.