“Presentata interrogazione in Consiglio regionale, la partecipazione da parte della Regione non sia solo di facciata, ma sia altresì garante della salute degli animali”.
Così commenta la Consigliera regionale Cristina Guarda (Europa Verde) quanto accaduto alla 124^ edizione di Fieracavalli, che si è tenuta tra il 6 e il 9 novembre a Verona: “Una edizione iniziata con la soppressione di Tango, un bellissimo cavallo a seguito della frattura della gamba in conseguenza dallo scivolamento dell’equide a pochi minuti dall’ingresso nel box destinato a ospitarlo. Da alcune ricostruzioni emergerebbe che le cause dell’incidente potrebbero essere riconducibili alle condizioni del pavimento del box: in cemento, privo del fondo antisdrucciolo e con un tombino al suo interno. Quindi non osservanti delle disposizioni previste dal Codice di gestione per la tutela e la gestione degli equidi.
Inoltre, l’associazione Horse Angels ha altresì pubblicamente segnalato alcune ipotesi di maltrattamento su alcuni cavalli presenti, aventi evidenti manifesti segni di denutrizione o, tra le altre cose, strattonati con catene alla bocca.
Sapendo che Fieracavalli si è dotata di una commissione etica per il benessere animale e di una apposita commissione veterinaria, è inevitabile chiedersi se questa commissione abbia provveduto a segnalare quanto accaduto alle autorità competenti.”
Conclude la Consigliera regionale Guarda: “La Regione del Veneto è consapevole di quanto accaduto? Quali verifiche intende mettere in campo a tutela della propria autorità, visto che la Giunta regionale ha approvato la partecipazione regionale e la relativa programmazione operativa alla manifestazione fieristica? Inoltre, va ricordato la prevista la partecipazione di veterinari pubblici delle ASL, inclusa quella territorialmente competente, all’interno del comitato dei veterinari dell’ente fiera. Per questo ho presentato una interrogazione in Consiglio regionale, sottoscritta e supportata dal collega Andrea Zanoni (PD). La nostra Regione non può supportare eventi che mettono a rischio la salute degli animali presenti, soprattutto in occasione di iniziative di respiro internazionale.”