“Se fino ad oggi Zaia non ha voluto rispondere alla mia interrogazione circa la correttezza scientifica degli studi del Prof.Crisanti, come pubblicati sulla rivista Nature e che hanno smentito la ritenuta efficacia dei tamponi rapidi, credo che oggi, dopo la notizia dell’intervenuto rinvio a giudizio del Dott.Rigoli e della Dott.ssa Simionato disposta dal Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Padova riguardo la vicenda dei tamponi rapidi, il tema esondi dalla mera cautela rispetto alla questione processuale e giudiziaria e investa invece direttamente la politica del governo regionale. Zaia a questo punto non deve rispondere solo a me e ai colleghi Consiglieri regionali che con me hanno firmato quella interrogazione, che da troppi mesi ormai giace senza risposta, ma il rinvio a giudizio impone di interrompere il silenzio, rispondendo soprattutto ai tanti veneti.” Commenta così la Consigliera regionale Cristina Guarda (Europa Verde) la notizia dell’intervenuto rinvio a giudizio relativo all’indagine sull’acquisto dei tamponi rapidi.