Che la destra si esalti sempre in tema di armi non è una novità, ma arrivare a farsi ritrarre con un fucile mitragliatore in mano e poi aggiungere di essere dalla parte delle lobby delle armi è gravissimo. Un messaggio violento, inaccettabile, pericoloso e diseducativo, che è stato peraltro diffuso tramite un comunicato anche attraverso la piattaforma dell’assemblea regionale. Il silenzio di Zaia è assordante: prenda le distanze dal consigliere Joe Formaggio e da questa sua ennesima inopportuna iniziativa.
Così la senatrice Aurora Floridia di Alleanza Verdi e Sinistra, dopo le dichiarazioni del Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Joe Formaggio, che nei giorni scorsi ha presentato un’interrogazione al Ministro Piantedosi per chiedere che alla fiera delle Armi di Verona vengano adottate misure per vietare l’ingresso ai minorenni e l’obbligo di un codice etico che indichi con chiarezza i tipi di armi ammesse, le modalità di esposizione, nonché i criteri di ammissibilità e di esclusione delle aziende espositrici e organizzatrici.
I rappresentanti delle Istituzioni, continua Floridia, devono essere sempre integerrimi e non al servizio di lobby o degli interessi di gruppi che promuovono strumenti di morte. Mi rivolgo a Giorgia Meloni affinché chiarisca, da leader di partito, se Fratelli d’Italia sia il partito delle armi e, da madre, se accompagnerebbe un minore a una fiera come quella che si è tenuta a Verona. Fratelli d’Italia non può trasformare il nostro paese in un nuovo Far West. Alla retorica di guerra, ora si aggiunge la promozione dell’armamento a livello personale, conclude Aurora Floridia.