“È molto importante la denuncia dei circa 17mila siti contaminati in Europa dai micidiali inquinanti chiamati PFAS: il lavoro di giornalismo civile realizzato da un consistente gruppo di media tra cui Le Monde e Il Guardin, con il ‘Forever Pollution Project, spero che contribuirà a far crescere la consapevolezza di questa piaga sociale”. Lo afferma Luana Zanella, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, la quale sottolinea che “in Italia la maglia nera è detenuta dalla Regione Veneto dove il caso è scoppiato nel 2013, quando uno studio del Consiglio Nazionale delle Ricerche rilevó la contaminazione da Pfas in un’area abitata da oltre 350 mila persone. Grazie alla battaglia dei territori, in particolare del Comitato Mamme No Pfas, sono state fatte tante denunce ma il problema è che non esistono limiti di tollerabilità sotto i quali i Pfas diventano meno pericolosi: l’unica tollerabilità possibile per evitare che quelle sostanze finiscono nell’acqua che beviamo e nel cibo che mangiamo è zero. È necessario dunque potenziare i sistemi di abbattimento di questi inquinanti che in 21 Comuni del Veneto hanno creato un grave danno alle popolazioni. Ora apprendiamo, grazie alla inchiesta, che in Europa circa 350 mila persone sono interessate all’inquinamento da Pfas che ricordiamo è causato dalla irresponsabilità dell’industria”, ha detto Zanella.