Roma, 29 mar.- “La Cittadella dello Sport, chiamata anche ‘Bosco dello Sport’, è un progetto che va fermato, ho scritto al commissario europeo Paolo Gentiloni, allegando anche la denuncia per Violazione del diritto Ue presentata alla Commissione da Italia nostra, dopo la sua decisione di rinviare a nuovi dati tecnici la scelta sui finanziamenti del Pnnr, evidentemente gli uffici della commissione hanno molti dubbi”.
Cosi Luana Zanella, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, la quale aveva già presentato una dettagliata interrogazione al ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin sostenendo la necessità di salvaguardare l’area Nord di Mestre coinvolta, fra il paese di Tessera e il fiume Dese, alla quale Pichetto non ha mai risposto. “Si tratta di un’area costiera della Laguna di Venezia, a destinazione agricola, con presenze accertate di specie ornitiche di particolare interesse, preziosa per la protezione e ripristino di biodiversità e degli ecosistemi”, spiega Zanella, “lí oggi insistono terreni agricoli che verrebbero compromessi da una consistente urbanizzazione con parcheggi, strade, un palazzetto per il gioco della pallacanestro, uno stadio per il gioco del calcio, una piscina olimpionica, un centro di medicina e istituti di educazione fisica, per un totale di superficie pavimentata-costruita di quasi 40 ettari. Per l’intervento è previsto un finanziamento stabilito da un Accordo di programma fra la Città metropolitana di Venezia – beneficiaria di 93MLN di euro del PNRR – e il Comune di Venezia che, fra estinzione di vecchi prestiti e nuovi mutui, pagherebbe il resto, per un totale di oltre 300MLN di euro”. Zanella spiega che le risorse del PNRR, “davvero sprecate in un periodo di perdurante crisi economica, hanno anche tutt’altro scopo rispetto a quello per cui verrebbero impiegate: i fondi M5C2 Investimento 2.2 (quelli impiegati in questo caso) sono, infatti, dedicati alla rigenerazione urbana, alla riduzione dell’emarginazione e delle situazioni di degrado sociale nelle periferie delle grandi aree urbane, caratteristiche che non riguardano l’area della prevista Cittadella dello Sport. Quei soldi dovrebbero essere destinate a ben altre finalità, basti pensare al risanamento di Porto Marghera e a quello dei 2.000 alloggi pubblici vuoti e inutilizzati di Venezia che potrebbero essere restaurati, anche allo scopo di ripopolare la città, svoltata dal mercato del turismo (meno di 50.00 abitanti). Dobbiamo fermare questo progetto”, conclude Zanella che rivolge un appello al commissario Gentiloni: “visto che il sindaco Brugnaro non lo fa, pensate voi alla salvaguardia di Venezia”.