“Dobbiamo dirci con franchezza che non può essere perseguito colui o colei che cerca, con azioni non violente, di scuotere le nostre anime e i politici, ANESTETIZZATI di fronte a reati ambientali, crisi climatica, prospettive di un futuro che ormai è condannato a +4 gradi, perché NON CI STIAMO MUOVENDO” ha dichiarato la consigliera regionale Cristina Guarda
“I giovani di Ultima Generazione reagiscono perché SONO SALTATI I SISTEMI DI DISCUSSIONE DEMOCRATICI, con cui richiedere l’attuazione delle politiche richieste dall’ONU. Non esistono canali democratici perchè nelle discussioni istituzionali l’ecologismo che mira a rallentare la corsa delle temperature entro 1.5° è considerato estremismo. Non esistono canali democratici perchè i cittadini e gli scienziati che da 50 anni parlano di questi temi vengono ancora oggi mortificati. Non esistono canali democratici perchè NON AVETE NEMMENO ASCOLTATO I GIOVANI NELLE PIAZZE.
Continua la consigliera ambientalista: “Le proteste e le proposte fatte non sono servite e oggi NON POSSIAMO CONSENTIRE SIANO EQUIPARATI A REATO AZIONI CHE MIRANO A FAR COMPRENDERE COSA SIA UN DISASTRO AMBIENTALE, causato dall’uomo. Perchè oggi è un gruppo di giovani a fermare il traffico, ma domani sarà l’aumento del mare, il fango di una esondazione come in Romagna, con grande dolore. Oggi è un gruppo di giovani che versa carbone attivo nella fontana di Trevi, ma in questi decenni le istituzioni venete ed italiane hanno consentito lo scarico di acque reflue nere ed inquinate nei nostri fiumi, come il Fratta Gorzone.”
