“La tutela dell’ambiente mette in crisi il centrodestra.”, commenta così la Consigliera regionale Cristina Guarda (EV) quanto accaduto in Consiglio comunale a Bassano del Grappa ieri sera.
“È stato bello – continua Guarda – vedere tanta partecipazione civile ieri sera in Consiglio comunale. In particolare, tanti giovani accorsi perché interessati a comprendere il destino di una importantissima area agricola e verde della loro città. 10 ettari dichiarati sacrificabili dalla Giunta Comunale, forse anche grazie ai 5 milioni di ritorno economico immediato nelle casse del Comune, più altri 5 nel medio termine.
La legge regionale sul consumo di suolo, grazie alle deroghe volute da Lega, FI e FdI, consente consumo di suolo come quello che si è tentato di approvare a Bassano ieri, terminato con un pareggio tra favorevoli e contrari, facendo così rinviare la decisione.
Per questo, viste le recenti dichiarazioni di Zaia sulla crisi climatica, ora mi attendo un atto di coerenza da parte della Giunta e della maggioranza in Regione, al fine di guidare questa amministrazione comunale a compiere scelte di qualità.
Scelte che dovrebbero trovare ispirazione nelle parole del Presidente contro i negazionisti della Crisi Climatica.
A Bassano possiamo trovare valide alternative, identificando edifici o aree industriali già esistenti e corrispondenti alle esigenze di Baxi e Pengo.
Altrimenti si aprirebbe un precedente gravissimo: l’uso di quote di consumo di suolo regionale, per soddisfare quello che sembra più un tentativo di realizzare una nuova area industriale accattivante perché vicina alla SpV, più che rispondere a reali necessità di ampliamento produttivi.
Zaia inizi ad essere un anti-negazionista climatico nei fatti, fermando l’applicazione di una sua deroga allo stop al consumo di suolo.”