“Bene la candidatura Unesco per i Colli Euganei, ma la lottizzazione ex Cima di Monteortone rappresenta una contraddizione. Si rischia lo sfregio a due passi dal Parco dei Colli Euganei. Io sto dalla parte di chi manifesterà domenica mattina.” Lo dichiara la Consigliera regionale Cristina Guarda (EV), la quale aggiunge: “Domenica 1° ottobre cittadini e associazioni manifesteranno a Monteortone, ed Europa Verde sarà presente al loro fianco, per dire NO all’approvazione della variante nell’area ‘ex-cima di Monteortone’, che vede la costruzione di 9 condomini da 4 piani, un albergo e ulteriore cementificazione in un’area di 90.000 mq. Progetto bocciato politicamente anche da parte del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi. Tutto questo è anche il frutto di scellerate deroghe alla Legge regionale sul consumo di suolo.
La candidatura dei Colli euganei al Mab è un’ottima cosa, ma coerentemente, a livello regionale, dovremmo rinunciare al consumo di suolo, soprattutto in aree che si caratterizzano per l’importante presenza di flora e fauna. Non si può parlare di convivenza virtuosa tra uomo e natura, quando, nei fatti, consentiamo nuove colate di cemento proprio sui Colli. Mi auguro che l’Amministrazione comunale, coinvolta in questo progetto, sappia ravvedersi, ascoltando le preoccupazioni di quei cittadini, comitati e associazioni che domenica scenderanno in piazza. Anche la politica regionale deve comprendere che il cemento costituisce degrado. Lo ‘Sviluppo sostenibile’ citato dal programma MAB Biosfera deve trovare riscontro anche nelle aree confinanti con l’area sottoposta a candidatura Unesco. Qualche anno fa la Giunta regionale cerco di ridurre l’area parco. Oggi si fa vanto di questa candidatura. L’ambiente chiede coerenza, il centro-destra ne prenda atto.”