“Il cambiamento climatico impone lungimiranza e progettazione. Dopo mesi di grave siccità, con sommo ritardo, da parte di Regione e Governo sono stati adottati provvedimenti che hanno condotto a piani emergenziali, ma nessuna azione concreta per ridurre il peggioramento del collasso climatico. Senza miglioramenti, continueremo a sottovalutare la centralità dello stop a emissioni. Urgono investimenti nel trasporto pubblico, non in nuove strade. Si rende necessario evolvere i sistemi produttivi al fine di ridurre i consumi, perché le risorse naturali non sono infinite.
Per questo siamo a fianco agli eco attivisti: si tratta di azioni simboliche e pacifiche che ci ricordano come il nostro approccio alla risorsa idrica sia errato e fallimentare. Le azioni eclatanti si rendono necessarie poiché è venuta a mancare ogni altra forma di partecipazione democratica su questi temi, che vengono trattati in modo emergenziale e non con un piano sistemico. Criminalizzare queste azioni pacifiche è inutile, si apra piuttosto un canale di ascolto e confronto anche con questi giovani su questo importante tema.”