Roma, 13 ott. – “Seguirò con attenzione il caso di Frida, la mamma che sta pagando un prezzo durissimo per essersi opposta al riconoscimento di genitorialità chiesto tardivamente dal padre biologico della sua bambina. Secondo quanto hanno dichiarato alla stampa i suoi legali, Frida portò avanti la gravidanza contro la volontà del suo ex che voleva a tutti i costi farla abortire. È triste che Frida non abbia trovato giustizia attraverso i canali ordinari, visto che, sempre secondo quanto affermano i legali della donna, una giudice nel corso dell’udienza dello scorso 5 ottobre non avrebbe inteso applicare la Convenzione di Istanbul sostenendo che “non è in vigore”, rifiutando, per il momento, di ascoltare la bambina. Frida, che si era opposta al riconoscimento da parte del padre spiegando che lei e la sua bimba nutrono terrore nei confronti dell’uomo, si è ora rivolta alla Commissione parlamentare Femminicidio, che se ne era occupata anche nella precedente legislatura, e lì faremo di tutto per sostenerla”.
Così Luana Zanella, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, componente dell’organismo bicamerale.