“Questo Governo non ascolta la scienza, i cittadini e nemmeno i suoi esponenti politici”. Lo dichiara la Consigliera regionale Cristina Guarda (EV).
“Bene fa il Presidente della Giunta regionale a manifestare la sua contrarietà alle trivellazioni nel Mare Adriatico. La sua opposizione è anche quella di Europa Verde: trivellare per ottenere scarsissimi benefici dal punto di vista estrattivo, col rischio di causare subsidenza legato all’estrazione del gas metano, è una follia contro la quale si stanno opponendo studiosi, cittadini e amministratori locali. Ma questo Governo, quello del fare – un fare non certo neutro, ma che, sin qui, si è connotato per il pessimo esempio su più fronti – non intende ascoltare.
Come altre aree del Veneto, il Polesine subisce gli effetti dell’abbassamento del terreno causato dalle estrazioni del secolo scorso. I danni possibili, come denunciato anche dagli studiosi, sono da stimare anche in ambito economico a livello locale, poiché andrebbero a colpire le comunità che sopravvivono grazie all’economia generata dall’Alto Adriatico. Ci auguriamo che l’opposizione da parte del Presidente Zaia sia coerente fino all’ultimo, evitando qualsiasi compromesso a discapito dei cittadini veneti.”