“La destra non si smentisce mai e con il recente pacchetto sicurezza appena approvato dal Governo Meloni mette in piedi la solita poltiglia securitaria tanto cara anche alla Lega, cucinata coi fuochi della categoria “buona per tutto” della sicurezza urbana. Un decreto che in molte sue parti non servirà ad altro che a riempire le già sovraffollate carceri, con la novità che stavolta, a finire nel circuito penitenziario, oltre ai soliti nemici della destra liberista e securitaria, e con la scusa di assicurare la certezza dell’esecuzione delle pena nei casi di gravi pericoli, saranno anche le donne incinte e madri di bambini fino a un anno di età, essendo previsto come facoltativo anziché obbligatorio il rinvio della pena sino ad oggi previsto. Ma dove potranno scontare la pena queste madri? Semplice, se il giudice non riterrà di disporre la sospensione della pena, andranno presso gli istituti a custodia attenuata che in tutta Italia sono appena 5 e con una distribuzione sul territorio italiano che definire disomogenea è far torto alla verità e cioè che queste donne e questi bambini finiranno negli istituti penitenziari ordinari: non male per un governo che si vanta di aver un Ministero Ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, non male nemmeno per chi, in questo Consiglio regionale, solo qualche giorno fa, ha accoratamente approvato la partecipazione della Regione del Veneto all’Osservatorio Natalità e Famiglia e oggi plaude a questa misura palesemente contraria alla Costituzione, al diritto dell’Unione Europea e a un paio di Convenzioni internazionali.”