Si stanno confermando le nostre preoccupazioni: il liceo Made In Italy, fiore all’occhiello del Governo Meloni, si sta rilevando un vero e proprio flop. Per questo nuovo indirizzo non sono state infatti destinate nuove risorse alle scuole, che in fretta e furia si sono trovate a doverlo istituire. I tempi sono talmente stretti che, come da previsione, molti istituti hanno deciso di non attivare il liceo Made in Italy. A studentesse, studenti e alle loro famiglie, viene chiesto di iscriversi praticamente a “scatola chiusa”, visto che ad oggi risulta esserci solo il piano di studi per il biennio. Il risultato è che solo le scuole che hanno più di una sezione del liceo economico sociale sacrificheranno una o più sezioni per questo nuovo indirizzo. Insomma un pasticcio. Restiamo sconcertati nell’osservare quanto dilettantismo organizzativo il Ministro Valditara sta mettendo in campo, che mette in difficoltà intere scuole. Il tempo stringe e a pochi giorni dalla scadenza delle iscrizioni, che potrebbero slittare al 23 gennaio, in diverse scuole non si muove ancora una foglia. I timori dei sindacati si stanno tutti confermando. Insieme alla giornata nazionale del Made in Italy e al premio annuale del Maestro del Made in Italy, queste azioni spot sembrano vere pennellate di propaganda ideologica, di cui la scuola italiana e le giovani generazioni non hanno certo bisogno.
Lo ha affermato la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.