“Mercoledì 17 gennaio un evento a Verona per affrontare assieme il tema rifiuti e incenerimento, con un focus su salute, inquinanti emergenti come i PFAS e
delle autorizzazioni di impianti di incenerimento o nuove linee in territori già sottoposti alla pressione di diversi impianti produttivi o di gestione dei rifiuti.
Il Veronese sta pagando un prezzo molto alto: in un perimetro di pochi chilometri coesistono ben tre impianti di stoccaggio o trattamento dei rifiuti.
Ampliamenti o nuovi impianti devono essere valutati considerando la complessità di queste numerose fonti di pressione, in relazione a salute e qualità di vita.
Tanto più se le indicazioni europee indicano come unica strada la riduzione della produzione di rifiuti e fanghi, attraverso processi di riuso e la riduzione dell’impiego delle risorse naturali e dei rifiuti.
Di questi aspetti discuteremo mercoledì 17 gennaio, dalle ore 20:30 presso il Centro N. Tommasoli in via Perini 7 a Verona.
Con me interverranno il Docente di diritto ambientale dell’Università di Padova Claudia Marcolungo, e il Medico ISDE Diego Todeschini. Molti cittadini ritengono
superficiale l’attenzione che la Regione Veneto ha dimostrato nei riguardi di questa porzione del nostro territorio. Lo scopo dell’incontro è quello di raccontare e
discutere l’impatto che impianti di rifiuti a distanza così ravvicinata tra loro può avere.” Lo dichiara la Consigliera regionale Cristina Guarda (Europa Verde).