Roma, 29 gen. – “Il Ministero dei Trasporti, che in fretta e furia ha redatto il nuovo Piano di sicurezza del progetto per la cosiddetta pista light, ha ritenuto il rischio per la presenza degli ordigni bellici ‘residuo e modesto’: questo è francamente incredibile visto che la valle Ampezzana, dove si vorrebbe realizzare la pista da bob, è stata uno dei maggiori teatri della grande guerra. Condividiamo pertanto le preoccupazioni espresse dalla Camera del lavoro e dalla FILLEA CGIL di Belluno per l’ostinazione con cui SIMICO e il Ministero delle Infrastrutture proseguono sulla strada della realizzazione di questo assurdo progetto. La valutazione preliminare del rischio ‘bellico’, secondo la legge 177/2012, deve essere svolto fin dalla fase preliminare della progettazione di un’opera e coinvolge a diverso titolo tutti i soggetti coinvolti. In una interrogazione al Ministro Salvini chiediamo di sapere se nei diversi passaggi questi obblighi siano stati adeguatamente rispettati. Nessuna corsa alla realizzazione di un’opera può tradursi in una violazione della sicurezza per i lavoratori e le comunità locali, né a Cortina né nel resto del paese”.
Così la capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera Luana Zanella.