Roma, 7 mar. “In assenza di qualsiasi interlocuzione da parte del Governo continuiamo a muoverci presso altre Autorità dello Stato. Ieri abbiamo inviato un esposto all’Anac, l’Autorità Nazionale Anticorruzione, in merito al provvedimento di nomina da parte del Ministro Salvini dell’architetto Fabio Massimo Saldini come amministratore delegato di Simico, Nostro esposto all’Autorità Nazionale Anticorruzione
Società̀ Infrastrutture Milano-Cortina responsabile delle opere per le Olimpiadi del 2026. La Simico è partecipata dai Ministeri dell’economia e delle infrastrutture per il 35 per cento ciascuno, dalla Regione Lombardia e dalla Regione Veneto nella misura del 10 per cento ciascuna, dalle Province autonome di Trento e di Bolzano nella misura del 5 per cento ciascuna. Ebbene, il dottor Saldini è stato dirigente e responsabile unico del procedimento di Simico in diversi interventi olimpici fino al mese di gennaio 2023, quando si è dimesso per incomprensioni interne. Secondo noi il suo precedente incarico rende l’attuale nomina al vertice della Simico in contrasto con il principio dell’articolo 4 del decreto legislativo n.39 del 2013 (la nota legge Severino), in base al quale: ‘a coloro che, nei due anni precedenti, abbiano svolto incarichi in enti di diritto privato o finanziati dall’amministrazione o dall’ente pubblico che conferisce l’incarico non possono essere conferiti incarichi amministrativi di vertice nelle stesse amministrazioni se queste sono regolate, finanziate o comunque retribuite dall’amministrazione o dall’ente che conferisce l’incarico’. Si chiama incompatibilità, ed è un principio base dei sistemi anticorruzione. Abbiamo presentato sulla questione anche interrogazioni parlamentari ma non abbiamo avuto risposte, ora chiediamo ad Anac di avviare un procedimento istruttorio per accertare la regolarità̀ e la legittimità̀ della nomina dell’Ad di Simico”.
È quanto rende noto la capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera Luana Zanella.