ROMA, 17 APR – “Nel contesto europeo si è appena fatto un passo importante nel riconoscimento dell’autodeterminazione delle donne, con la richiesta del parlamento di inserire la libertà di scelta di interruzione della gravidanza nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione. È naturale che ci sia una preoccupazione rispetto a quanto sta avvenendo in Italia: infatti, consentire ad associazioni antiabortiste di essere presenti nel consultori pubblici, come vuole la destra di Giorgia Meloni, mina fortemente la libertà femminile”. Lo afferma Luana Zanella, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, dopo quanto ha scritto su X Ana Redondo, ministra per l’Uguaglianza spagnola.