Al Nord forti nubifragi, alluvioni e grandinate, esattamente un anno dopo l’alluvione in Emilia Romagna. Al sud caldo africano e siccità. Intere regioni messe in ginocchio con danni incalcolabili all’economia e all’ agricoltura. Non se ne può più di sentire parlare di eventi climatici estremi. Sono eventi ormai all’ordine del giorno e rappresentano due facce della stessa medaglia: la conseguenza dei cambiamenti climatici. La mia regione, il Veneto, sta ora affrontando un’emergenza meteorologica gravissima con allagamenti, frane, smottamenti e un elevato rischio di valanghe. Tra Vicenza e Verona, in particolare, i bacini idrici non riescono più a contenere la grande quantità d’acqua e stanno esondando. Una situazione pericolosa anche per la sicurezza dei cittadini.
Lo afferma la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.
Non è più accettabile che anche questa volta – prosegue Aurora Floridia – il presidente Zaia affermi che “un’alluvione così a maggio non ce l’aspettavamo”. Ringrazio i tanti volontari e la protezione civile che stanno aiutando in queste ore critiche. La questione è che l’Italia si trova sempre impreparata, sempre in emergenza, perché chi governa non si preoccupa, e non si occupa, ne’ della crisi climatica, ne’ di mettere in sicurezza il territorio. È da irresponsabili non ascoltare l’allarme degli scienziati e non fare nulla per ridurre le emissioni climalteranti che aggravano l’effetto serra e modificano la temperatura. Non è più possibile affrontare la crisi climatica a pezzetti con decreti spot, limitati alle regioni coinvolte e all’evento specifico. È arrivato il momento di adottare un approccio sistemico e strutturale, che vada alla radice del problema e operi in un’ottica di prevenzione, come abbiamo proposto nella legge quadro sul clima e di cui chiediamo urgentemente l’approvazione. L’Italia va messa in sicurezza. Ha concluso la sen. Aurora Floridia.