GUARDA (ev) “INVASO SUL TORRENTE ASTICO, DAL TRIBUNALE SUPERIORE DELLE ACQUE PUBBLICHE UNO STOP AL PERCORSO PROGETTUALE. ADESSO, AL POSTO DI QUESTA OPERA ALTAMENTE IMPATTANTE E DAGLI SCARSI BENEFICI, SI INVESTA NELLE STRATEGIE ALTERNATIVE GIA A DISPOSIZIONE DELLA REGIONE
“La sentenza del Tribunale Superiore delle Acque Pubblica che accoglie il ricorso per l’annullamento della proroga di validità del provvedimento di Valutazione di Impatto ambientale riguardante ila realizzazione dell’invaso sul torrente Astico nei comuni di Breganze e Sandrigo è certo una vittoria dei Comuni ricorrenti, ma è anche una vittoria dei cittadini che con tenacia hanno resistito, denunciando pubblicamente le tante criticità legale alla sua realizzazione.
Come Consigliera regionale, nel giugno del 2021, attraverso una interrogazione alla Giunta regionale, mettevo nero su bianco le criticità ambientali di questa opera La risposta della Giunta affermava di contro la compatibilità ambientale favorevole espressa sul progetto definitivo di primo stralcio sulla scorta del parere espresso dalla Commissione VIA e che riteneva le criticità sollevate non ostative alla realizzazione dell’opera.
Oggi, a fronte di questa importante pronuncia del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, è giunto il momento di un ripensamento delle politiche regionali di settore e dei conseguenti interventi progettuali. Ritengo necessario rivalutare l’opzione progettuale Bacino di Meda; investendo congrue risorse in progetti a basso impatto ambientale, come i progetti di ricarica di falda a monte che consentono di compendiare la sicurezza idraulica, l’emergenza idraulica e il rischio siccità, soprassedendo infine su progetti che vanno a discapito della distribuzione acquedottistica, puntando invece su progetti che a fronte dei costi restituiscano un effettivo beneficio alla collettività.
Vigileremo affinché la necessaria riedizione della Valutazione di impatto ambientale tenga conto di tutti gli elementi emersi e di quelli sopravvenuti.