Roma, 25 mag. “Mai un tocco di originalità dal Governo di Giorgia Meloni. Il decreto Schillaci che prometteva di abbattere le liste d’attesa per esami diagnostici e visite specialistiche è basato sostanzialmente sull’ingaggio ulteriore dei privati a cui arriverebbero più soldi pubblici che però devono essere trovati. Vedremo dunque dove Giorgetti troverà i circa 520 milioni (almeno) che saranno riversati nelle casse delle strutture private. La prevista misura dell’’unificazione delle agende tra ospedali pubblici e privati rafforza la parità tra sistema diversi: da una parte c’è lo Stato, cioè tutti e tutte noi che paghiamo, dall’altra c’è chi fa profitti”. Così Luana Zanella, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera.