“Apprendo con favore il verdetto espresso dal TAR in primo grado nei riguardi di Mitsubishi. I giudici, rigettando il ricorso di Mitsubishi, ha affermato l’obbligo di provvedere alla bonifica del sito Miteni. Il percorso giudiziario non è certamente concluso, ma ritengo che la sentenza funga ugualmente da monito per coloro che ritengono gli interessi economici privati prioritari rispetto qualsiasi tipo di garanzia per l’ambiente e la salute dei cittadini. Dobbiamo cambiare il nostro modo di produrre, questo è l’insegnamento di cui dobbiamo farci carico, responsabilmente, soprattutto pensando alle future generazioni. Cittadini e cittadini dal sangue contaminato dai Pfas attendono giustizia e sono convinta che questa loro estenuante attesa verrà ricompensata.” Lo dichiara la Consigliera regionale Cristina Guarda (Europa Verde).