“Ho presentato una interrogazione in Consiglio regionale per chiedere alla Giunta quanti siano i procedimenti pendenti che vedono coinvolti dipendenti del Servizio sanitario regionale in forze, al momento dei fatti, presso enti sottoscrittori delle polizze con la compagnia assicurative romena in crac finanziario. Preso atto di quanto accaduto alla Aulss Berica, chiamata a sborsare oltre 400 mila euro ai famigliari di un paziente deceduto, ma che ha potuto rivalersi solo in parte sul medico coinvolto nel procedimento.
La Corte dei conti, nell’esercizio del potere riduttivo previsto dalla legge, ha infatti ritenuto che l’entità del risarcimento a carico del professionista condannato in sede contabile e dovuto alla Ulss 8 Berica dovesse essere ridotta anche a causa dell’assoluta inutilità delle coperture assicurative attivate dalla struttura sanitaria a spese degli stessi sanitari presso una compagnia assicurativa rumena non certo di sicura affidabilità, con la conseguenza che alla predetta Ulss sarà restituito un terzo di quanto la stessa ha provveduto a pagare. Il crac, con conseguente irreperibilità, della compagnia assicurativa romene a cui si era affidata la Regione, sta arrecando un danno enorme alle casse del nostro sistema sanitario. La Giunta regionale informi il Consiglio regionale circa l’impatto economico delle cause ancora pendenti nei confronti di dipendenti delle Ulss venete.” Lo dichiara la Consigliera regionale Cristina Guarda (Europa Verde).