Roma, 9 lug. “Nel nostro paese un ministro della Repubblica, Matteo Salvini, giustifica una misura repressiva come quella della detenzione delle donne incinte, contenuta nel ddl sicurezza, proprio sostenendo che lo scopo é colpire le donne rom borseggiatrici: é un bieco pregiudizio che non possiamo tollerare. Siamo ai suoi antipodi. Noi di AVS chiediamo l’istituzione di una giornata della Memoria, diritto inviolabile e sacro per tutti i popoli, per non cancellare il ricordo del genocidio dei rom e sinti ad opere dei regimi nazifascisti durante la Seconda Guerra Mondiale, secondo quanto prevede la risoluzione del parlamento europeo del 2015. Inoltre, è giunta l’ora di riconoscere lo status di minoranza linguistica alla comunità rom che vive nel nostro paese da secoli e che ha diritto ad una piena legittimazione della propria cultura ‘romani’. Abbiamo bisogno di costruire una società a misura delle differenze, che non voglia omologare, ma rispettarle e includerle e questo si può fare attraverso la conoscenza dell’altro, recependola come importante per se stessi”.
Così Luana Zanella, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, e Devis Dori, primo firmatario della proposta di legge che istituisce la Giornata commemorativa del genocidio rom, durante la conferenza stampa tenuta oggi alla Camera per presentare la pdl.