Caso Brugnaro – Guarda (Europa Verde – Verdi/Ale): “Qualsiasi Doge della Serenissima si sarebbe dimesso e allontanato!”

Immaginiamo per un momento che il sindaco di Vicenza sia raggiunto da un avviso di garanzia per reati collegati a un suo assessore accusato di aver chiesto ed ottenuto tangenti. Immaginiamo che ciò fosse avvenuto al sindaco di Padova, da due legislature proprio come Brugnaro, oppure fosse avvenuto a Verona ad un uomo in giunta con Tommasi. Tutto il centrodestra sarebbe nella stessa posizione in cui c’è il centrosinistra ora. Direbbe due cose: mai più e dimissioni.
Pur difendendo il principio di presunta innocenza, se non l’etica, se non l’eleganza, almeno il senso dell’Istituzione, non hanno o non dovrebbero avere, colore politico . E quel senso della sacralità civile di rappresentare con onore la città più bella del mondo, impone a Luigi Brugnaro di lasciare per non gettare ulteriore fango su una Venezia, che già dieci anni fa era stata oltraggiata da un episodio analogo.
Credo che ogni giorno in più con Luigi Brugnaro sindaco sia un giorno sprecato per fare a Venezia un profondo esame di coscienza, non solo sugli ultimi dieci anni vissuti dalla città simbolo del Veneto, con un progressivo cannibalismo delle sue bellezze, del suo tessuto abitativo e urbano sacrificati al turismo selvaggio appena mitigato da tornelli che assomigliano a specchietti per le allodole. Occorre un patto rifondativo di rinascita della fiducia tra cittadini e amministratori in città: e questo patto deve partire da una concezione sacra della legalità. I veneziani della Serenissima dicevano “paghèi, pesèi e pichèi”, che si potrebbe tradurre in un agile comma del regolamento comunale che reciti “in caso di custodia cautelare di un assessore e/o del Sindaco il Consiglio Comunale si ritiene automaticamente sciolto”.
Dalle carte dell’indagine apparirebbe che al Sindaco Brugnaro sia stata ventilata l’ipotesi che il suo assessore chiedesse soldi: se ci fosse stata questa norma credo che Brugnaro avrebbe preso provvedimenti ben più seri di un generico invito alla prudenza.
Il prossimo sindaco di Venezia sarà il sindaco di tutti e un riferimento per il resto del Veneto solo se saprà garantire il rispetto della legalità e una consapevolezza della valenza culturale dell’essere al servizio dei cittadini veneziani e veneti. Rispetto e consapevolezza che appaiono in questo momento ed anche negli ultimi dieci anni, completamente estranei a Luigi Brugnaro. Al futuro ex sindaco di Venezia lo diciamo con garbo: si dimetta signor sindaco, se mai lei è stato all’altezza del ruolo di “doge” sappia che qualsiasi capo di Venezia si sarebbe con vergogna allontanato dalla città per non farvi mai più ritorno.

Condividi questo contenuto:

Articoli recenti

  • All Post
  • Comunicati stampa
  • Eventi
  • Guide
  • In evidenza
  • News
  • Veneto
    •   Back
    • Vicenza
    • Verona
    • Treviso
    • Belluno
    • Rovigo
    • Venezia
    • Padova
    •   Back
    • Senato della Repubblica
    • Consiglio Regionale Veneto
    • Europa Verde Veneto
    • Giovani Europeisti Verdi
    • Camera dei Deputati
    • European Green Party

EUROPA VERDE VENETO.
Siamo la Federazione regionale veneta di Europa Verde, il partito ecologista italiano affiliato agli European Greens.

Federazione dei Verdi del Veneto – Via Varrone 20, 30173 Venezia – P. Iva 90070670279
Privacy policyCookie policyAggiorna le tue preferenze cookie

Licenza Creative CommonsQuesto sito è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.

Rimani aggiornato sul nostro Telegram: