Roma, 16 set. “Il ministro Lollobrigida, se vuole continuare a parlare di dieta mediterranea, dia prova di voler sostenere le produzioni e tagliare gli sprechi: chiediamo che nella prossima legge di bilancio sia rifinanziato il fondo per la distribuzione di derrate alimentari, previsto dall’articolo 11 della legge n. 166 varata nel 2016 per contrastare gli sprechi alimentari, e di definanziare i sussidi indiretti dannosi, come ad esempio le riduzioni o le esenzioni fiscali per i fertilizzanti e i pesticidi”. Lo chiede con una interrogazione ai Ministri dell’Agricoltura e della Salute la capogruppo di AVS alla camera Luana Zanella la quale spiega “proprio oggi il Rapporto Internazionale Waste Watcher 2024 titolato ‘Lo spreco alimentare nei Paesi del G7: dall’analisi all’azione’, curato dall’Osservatorio Waste Watcher International-Campagna Spreco Zero, dall’Università di Bologna assieme a Ipso, ha reso noto che in Italia cresce del 45,6% lo spreco di prodotti alimentari: ogni settimana finiscono nel bidone della spazzatura 683,3 grammi di cibo pro capite, rispetto ai 469,4 grammi rilevati nell’agosto 2023. L’eccessivo spreco alimentare è associato all’emissione di circa 3,3 mld/t/CO2, equivalente a oltre il 7 per cento delle emissioni mondiali totali come certificato da dati dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA); oltre agli impatti economici e ambientali, gli sprechi e i rifiuti alimentari generano considerevoli costi sociali e sanitari, i quali, oltre all’aspetto etico, vanno mitigati, agevolando la donazione delle eccedenze, affinché le fasce di soggetti vulnerabili e a rischio di povertà possano ricevere alimenti sicuri e idonei al consumo. Il ministro Lollobrigida si è distinto per varie iniziative ma nulla ha fatto contro gli sprechi alimentari: chiediamo un impegno chiaro”, ha detto Zanella.