“Mentre la Commissione europea avvia una indagine per verificare la rispondenza ai Trattati europei delle disposizioni del DDL 1660 che mirano a vietare la libera commercializzazione del CBD e della cannabis light, la Giunta regionale, interrogata dal sottoscritto, non risponde alla richiesta di intervento sul tema. E pensare che la regione del Veneto avrebbe tutto il diritto di chiedere lo stralcio di quelle norme, vista l’attuale vigenza di una legge regionale, voluta dalla maggioranza leghista, per il sostegno e la promozione dell’intera filiera della canapa: insomma, autonomisti coi deboli, centralisti coi forti. Ma si sa, di questi tempi, vista la quantità di proposte sproporzionate e sfacciatamente incostituzionali contenute nel decreto sicurezza, l’affermazione della verità e l’espressione del dissenso rischiano di diventare beni che si scambiano solo sul mercato nero.” Lo dichiara il Consigliere regionale di Europa Verde, Renzo Masolo.