Il nuovo Codice della strada, annunciato dal Ministro Salvini come una svolta per la sicurezza, rappresenta invece un gravissimo e pericoloso passo indietro. Misure come l’aumento dei limiti di velocità, la limitazione agli autovelox e il ritorno delle auto di grossa cilindrata per i neopatentati, non migliorano la sicurezza ma anzi la compromettono. Le stesse associazioni delle vittime della strada hanno denunciato un testo, ribattezzato ‘Codice della strage’, che tradisce pedoni, ciclisti, bambini e anziani, privilegiando la libertà dei veicoli a motore e sacrificando la mobilità sostenibile. E mentre il governo Meloni ignorava le raccomandazioni delle associazioni, che da anni lottano per strade più sicure e per ridurre le tragedie, il Ministro dei Trasporti presenta il nuovo Codice della strada come addirittura ‘un omaggio alle vittime’, una strumentalizzazione inaccettabile e disumana sulle spalle di intere famiglie che in un istante hanno perso persone amate in un incidente stradale.
Un Codice della Strada che toglie autonomia ai Comuni, limita spazi pedonali e ciclabili, e peggiora la qualità della vita nelle città è irricevibile per qualsiasi persona di buon senso. Mi auguro che colleghe e colleghi della maggioranza, abbiano il coraggio di spiegarci bene che visione antiquata hanno della circolazione e della sicurezza futura sulle strade italiane. Alleanza Verdi e Sinistra appoggerà la mobilitazione futura e già annunciata delle associazioni, ringraziando di cuore per il loro preziosissimo lavoro quotidiano.
La vita non è uno scherzo, servono scelte coraggiose, non slogan vuoti.