Vicenza, 22 novembre 2024 – «La Società Infrastrutture Milano Cortina 2026 dovrebbe collaborare con spirito di trasparenza e rispondere ai dubbi della popolazione e dei suoi rappresentanti, non agire con strumenti legali per cercare di silenziare il dissenso e la preoccupazione per le ricadute ambientali di un progetto innegabilmente impattante come la pista da bob per le Olimpiadi invernali». Così Cristina Guarda, eurodeputata del Gruppo Verdi/ALE, in una nota a sostegno «della consigliera comunale di Cortina, Roberta De Zanna (Cortina Bene Comune), e del quotidiano locale Voci di Cortina, entrambi raggiunti da una diffida della SIMICO relativa alla pubblicazione di un intervento di De Zanna: a loro va la mia vicinanza e la mia solidarietà. Quale sarebbe la colpa della consigliera? Aver chiesto risposte in merito al taglio degli alberi del bosco di Ronco, che costituisce un patrimonio comunale?».
La stessa Guarda è intervenuta più volte, già nel suo precedente ruolo di consigliera regionale, per denunciare le ricadute della pista da bob e chiedere trasparenza su tutte le fasi del progetto. «Invece di reagire tramite diffide, che pure rientrano nelle sue possibilità, SIMICO ascolti le sincere preoccupazioni dei cittadini. Proprio i cittadini meritano risposte puntuali e argomentate dato che mai la cittadinanza è stata coinvolta attivamente in tutto il processo decisionale e progettuale di queste Olimpiadi né da Simico né dai politici che guidano le istituzioni proponenti, Regione e Comune: occorre che il coinvolgimento della popolazione principio cardine del Comitato olimpico internazionale, venga messo a terra appieno», conclude Guarda.
Cristina Guarda (Verdi/ALE), eurodeputata