Roma, 25 NOV. “Fa una brutta impressione che la prima presidente del Consiglio donna non sappia cosa dire sulla violenza maschile contro le donne: afflitta dal tic securitario, non ha trovato di meglio che ‘sparare’ contro l’immigrato clandestino. Non è un modo serio di affrontare la piaga dei femminicidi. È pur vero che Meloni governa in nome della molto patriarcale triade ‘dio, patria e famiglia’ ma ci aspettavamo uno sforzo in più per dire parole di senso che non fossero le solite banalità repressive”. Così Luana Zanella, capogruppo di AVS alla Camera, commentando le affermazioni di Giorgio Meloni. “Mentre donne giovani e non continuano ad essere ammazzate per mano di italianissimi mariti o fidanzati, Meloni sposta l’attenzione sull’uomo nero, fornendo inconsapevolmente un potente all’alibi all’impulso dei maschi a trattare le donne come una loro proprietà”, ha aggiunto.