Roma, 4 DIC. “E’ una sentenza giusta, attesa, che lascia tuttavia un senso di tristezza perché, come ben ha detto il padre di Giulia Cecchettin, abbiamo perso tutte e tutti. La condanna di Filippo Turetta, come di altri uomini colpevoli di femminicidio o altre forme di violenza sulle donne, non assolve la coscienza collettiva né deve essere un alibi per governo, parlamento e la società tutta che devono assumersi le loro responsabilità per fermare questo scorrimento di sangue. Da questo punto di vista mi interrogo sull’ostinato rifiuto di introdurre corsi di educazione sessuale ed affettiva nelle scuole e sull’ insufficiente investimento nella formazione di chi opera per contrare e prevenire la violenza maschile contro le donne”. Così Luana Zanella, capogruppo di AVS alla Camera.