Padova, 9 dicembre 2024 – «Esprimo la mia vicinanza ai sette attivisti per il clima coinvolti nel processo per l’azione del blocco stradale in via Avanzo a Padova, che risale al 4 ottobre 2023». Così Cristina Guarda, eurodeputata del Gruppo Verdi/ALE, in una nota di solidarietà al movimento Ultima Generazione che oggi, in occasione dell’udienza processuale, ha convocato un presidio di solidarietà dalle ore 11 davanti al Tribunale di Padova.
«Gli attivisti di Ultima Generazione, per lo più giovani o giovanissimi, sono vittime di una persecuzione mediatica e di un accanimento normativo. Le loro forme di protesta, certo impattanti, non fanno del male a nessuno. Anzi, hanno l’obiettivo di portare all’attenzione del grande pubblico le drammatiche conseguenze della crisi climatica: se i governi non agiranno con urgenza, il rischio di un pianeta non più compatibile con la vita umana diventerà certezza», sottolinea l’eurodeputata.
«Il fatto che il governo Meloni sia intervenuto con leggi ad hoc per limitare il diritto di manifestare è molto grave. L’Italia è l’unico Paese occidentale ad aver approvato un ddl contro gli attivisti climatici. Aumentando le pene e le sanzioni, si è voluto colpire determinati gruppi e movimenti, limitandone nei fatti il diritto di protesta: tutto ciò rappresenta una deriva preoccupante, che porta l’Italia lontana dai principi dello stato di diritto e fuori dal diritto dell’Unione europea. È fondamentale che continuiamo a lottare per i nostri diritti e per il futuro del nostro pianeta», conclude Guarda.