Bruxelles, 17 dicembre 2024 – «Paul Watson è finalmente libero: vince il diritto degli attivisti ambientali a lottare per un mondo più sostenibile». La Danimarca ha deciso di non estradare Paul Watson in Giappone. L’ambientalista e fondatore di Sea Shepherd, noto per il suo impegno contro la caccia alle balene, sarà rilasciato dalla prigione di Nuuk, in Groenlandia, dove era detenuto in custodia cautelare da quasi cinque mesi. La notizia è stata confermata dall’avvocato di Watson all’agenzia di stampa Afp.
Cristina Guarda, eurodeputata del gruppo Verdi/ALE, commenta: «Questa notizia è di grande importanza. Ci eravamo mobilitati in Parlamento Europeo per sostenere Paul Watson e la sua causa, e oggi celebriamo questa vittoria. È un momento di grande gioia e soddisfazione per tutti noi che crediamo nella giustizia e nella protezione dell’ambiente».
Guarda sottolinea inoltre l’importanza di continuare a lavorare per garantire che i diritti degli attivisti ambientali siano rispettati e protetti. «A partire dall’Italia, dove il governo Meloni ha prodotto un ddl contro gli attivisti climatici che ci allontana dallo stato di diritto. La liberazione di Watson dimostra che l’unione e la determinazione possono portare a grandi cambiamenti, invertendo questa tendenza. Continueremo a lottare per un mondo più giusto e sostenibile».
Cristina Guarda (Verdi/ALE), eurodeputata